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Treni di montagna

La ferrovia del Furka Pass

Quello che è successo in Svizzera

di Gianfranco Lelmi

 

Sono pochi quelli che conoscono la storia della ferrovia della Furka in Svizzera. Nel 1982 fu chiusa questa incantevole strada ferrata che si sviluppava su un percorso di 20 chilometri, congiungendo Realp (UR) a Oberwald  (VS).

Difatti l’apertura di un tunnel nel fondovalle ha permesso di sviluppare un veloce collegamento tra le cittadine sopra menzionate. La tratta ferroviaria di montagna, una delle più belle della Svizzera, chiudeva.

Il percorso a cremagliera, effettuato da locomotive a vapore che raggiungevano il Furka Pass ubicato a 2160 metri,  attraverso stupendi prati alpini, gole vertiginose, ponti e viadotti spettacolari,veniva smantellato.

Eppure alcuni amanti dei treni,  si riunirono, successivamente diventarono un “esercito” di 7000 persone, provenienti da i paesi più disparati.  Con la loro forza e la loro volontà hanno impedito la demolizione di questa stupenda linea ferroviaria.

Sono divenuti proprietari e ne hanno preso la gestione per farla ancora funzionare con locomotive a vapore.

Dopo 25 anni dall’ inizio della ricostruzione della ferrovia i “i pazzi della Furka” si apprestanrono a festeggiare nel 2010 l’entrata in servizio regolare dei treni a vapore.

L’associazione  Verein Furka Bergstreck VFB fu creata nel 1983 con lo scopo di ripristinare la linea con le vecchie (originali)  locomotive a vapore. Con i mezzi finanziari raccolti si sono acquistati gli attrezzi necessari ai lavori di ricostruzione, con l’aiuto dei media, venivano e  vengono illustrati i lavori svolti, suscitando l’interesse ed il sostegno del pubblico.

Il lavoro svolto dai volontari  è apprezzato da tecnici esperti. A tappe la linea è stata rimessa in funzione grazie ai volontari che svolgono mansioni di ricostruzione, manutenzione, e gestione della ferrovia. Oramai i soci sono 7700, esiste un comitato centrale  e 23 sezioni in Svizzera, Germania, Pesi Bassi e Belgio. Presto il treno da Gletsch arriverà fino ad Oberwald.

Durante l’estate del 1990, diverse locomotive a vapore , vendute al Vietnam nel 1947, furono riportate in Svizzera e restaurate.

In merito alla forma giuridica, occorre dire che l’associazione di queste 7700 persone si presenta sotto forma di Fondazione Linea sommitale della Furka SFB/Stiftung Furka Bergstrecke con lo scopo di garantire un bene culturale di importanza nazionale.  La SFB è proprietaria delle infrastrutture e del materiale rotabile. La DFB SA riceve dalla SFB il diritto esclusivo di utilizzo del bene, dei fondi e del materiale mobile, è possessore e gestisce la linea.

Chi sono i volontari? Persone di tutte le età, ex bancari che controllano i biglietti dei passeggeri, pensionati addetti alle cucine, ingegneri, medici, ex ferrovieri che danno gratuitamente il loro contributo.

Ora è in programma il restauro di due potenti locomotive a vapore HG 4/4

L’ingrandimento del deposito – officina delle Locomotive a Realp

Il recupero e la ricostruzione di vecchie carrozze passeggeri

 La prima domanda che si presenta è: dove si trovano tutti questi soldi per sostenere questo ammirevole progetto?

 Grazie a piccoli e grandi sponsor a regalie di privati cittadini, la sezione argovienne de l’ALFS ha messo in funzione una notevole officina, nella quale lavorano dei volontari alla ricostruzione e ed alla revisione dei convogli viaggiatori. Senza di loro la ferrovia non funzionerebbe.  

 Non si potrebbe studiare qualcosa di simile anche sulle nostre ferrovie più belle che sono state o sono in corso di smantellamento ?

 

 

 

 

 

22.11.2012

 

Association Ligne sommitale de la Furka                 www.associatio-ligne-sommitale-furka.ch

 

 

 

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La vallata di Realp

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